1. Lavare troppo i denti fa male

I denti andrebbero lavati dopo ogni pasto, anche dopo un semplice spuntino ed almeno 3 volte al giorno: a prescindere se si mangia o meno.

Si crede che lavarsi troppo spesso i denti possa danneggiare le gengive oppure erodere lo smalto. In realtà li si spazzola con troppa forza ed in modo scorretto.

L’igienista Dentale consiglia sempre lo spazzolino più indicato a seconda delle diverse esigenze, mostrandoti i movimenti corretti da fare.

La zona laterale dei denti si spazzola muovendo le setole dalla gengiva verso il dente senza usare troppa forza, mentre la zona occlusale può essere trattata con maggior vigore, ma senza esagerare. In alternativa lo spazzolino elettrico può fare la differenza.

2. Se i denti non fanno male è inutile andare dal dentista

Sbagliatissimo. Si consiglia di andare dal dentista almeno ogni 6 mesi per un controllo ed una seduta di pulizia dei denti professionale. Spesso si riesce a diagnosticare anticipatamente microfratture, problemi ad una radice, inizi di carie o altri problemi latenti che inizialmente non provocano dolore o fastidio, ma che possono portare con il tempo problemi a cui è più difficile porre rimedio.

Risolvere un disturbo ai denti sul nascere impedisce di incorrere in disturbi più gravi. Si consiglia di non aspettare che il quadro clinico si complichi. Dietro all’idea di non andare dal dentista quando “ i denti non fanno male“ spesso si cela la paura delle cure. Prevenire è meglio che curare. Inoltre curare una carie al suo esordio è molto più semplice e meno invasivo.

3. Denti e genetica: i problemi ai denti sono ereditari

Il fattore ereditario esiste, ma con le nuove tecniche chirurgiche e conoscenze scientifiche si possono controllare meglio le diverse problematiche dentarie.
L’ereditarietà non è determinante, ma influisce solo in minima parte nella possibilità che i figli presentino condizioni simili a quelle dei genitori.

4. lo sbiancamento dentale danneggia i denti

Lo sbiancamento dentale rovina i denti solo se viene effettuato in modo approssimativo, per esempio con metodi “fai da te”, che solitamente non seguono regole e passaggi in modo corretto e di conseguenza possono danneggiare i denti.

Si consiglia sempre di rivolgersi al proprio dentista di fiducia.

Le tecniche di sbiancamento dentale sono assolutamente sicure, anche in caso di eccessiva sensibilità ai denti. Le procedure di sbiancamento dei denti naturali prevedono l’utilizzo di prodotti certificati che contengono sostanze chimiche quali il perossido di idrogeno. A seconda della durata dell’applicazione si possono raggiungere risultati molto soddisfacenti.

Lo sbiancamento dentale eseguito con laser risulta essere il metodo migliore per ottenere buoni risultati, anche se ha lo svantaggio di avere come effetto collaterale ipersensibilità dentale.

5. Lo smalto dei denti si rigenera o si ricostruisce

Lo smalto dei denti è un tessuto che non si rigenera.

Si parla di erosione dentale quando i denti hanno subito un processo di deterioramento.

Nonostante lo smalto sia un elemento molto duro, il rivestimento esterno dei denti può rovinarsi nel tempo a causa di alimenti ed abitudini scorrette.

Alcuni alimenti acidi come i limoni possono causare danni nel tempo.

Sarebbe quindi opportuno limitarne il consumo o seguire alcuni accorgimenti che il dentista suggerisce: bere succhi di frutta acidi con l’utilizzo di cannucce oppure utilizzare un collutorio specifico dopo l’ingestione di sostanze acide per neutralizzarne l’acidità.

L’assunzione di alimenti acidi associata all’utilizzo di dentifrici sbiancanti aggressivi e spazzolamenti energici può causare l’erosione dello smalto. Molteplici sono le soluzioni che possono porre rimedio a questo problema: faccette o corone in disilicato di litio per esempio.

6. Inutile preoccuparsi dei denti da latte perché cadranno

E’ importante effettuare visite periodiche di controllo dal dentista perché i denti decidui hanno una funzione importantissima, che è quella di mantenere lo spazio per i denti permanenti.

Se i denti da latte cadono prematuramente possono causare problemi alla masticazione o allo sviluppo dei denti definitivi.

E’ importante avere cura dei denti da latte sani in quanto una carie profonda in un dente deciduo, se non curata, può danneggiare il dente definitivo.

7. Le gengive devono sanguinare un po’ per rinforzarsi

Assolutamente no! Ignorare le gengive sanguinanti dopo lo spazzolamento è un errore. Si tratta di un altro falso mito da sfatare. Le gengive sanguinano perché sono infiammate a causa del tartaro o della presenza di tasche gengivali. La permanenza del tartaro sottogengivale accelera la perdita di osso attorno al dente.

Il sanguinamento gengivale è un segnale importante e ci consente di capire che è arrivato il momento di fissare una visita dal dentista per una seduta di igiene dentale professionale. Prendersi cura delle gengive è il primo passo per evitare problemi di paradentite.

8. L’apparecchio per i denti viene utilizzato solo da adolescenti

Si tratta di un altro mito da sfatare. L’apparecchio per i denti si porta a qualsiasi età sia necessario correggere un allineamento o risolvere una malocclusione. E’ comune che un adulto provi imbarazzo all’idea di mostrarsi in pubblico con un apparecchio per i denti, soprattutto se lavora a contatto con la gente.

La soluzione esiste: si ratta dell’ortodontia invisibile o dell’ortodontia linguale. Entrambe le soluzioni garantiscono l’invisibilità dell’apparecchio e la risoluzione del caso clinico.